martedì 6 settembre 2011





Truppe, felici strazi, chi ghigna
tanfo, topi rassegna cartelloni
irrompono nella città in disordine
tra spari a terra e grida
serrande di ricordi, fori nel muro amico
uomini bambini corrono, la terra assorbe
armati di sangue e speranza
rupi dove poter calare se stessi da vecchi
per dare destino alla successione.


Torte, si gioca dove si tira e si ritira
fiumi di terra e campo affogato di merda animale
rotea, circoli, cicli e pagliacci per settimane corte
troppe anime corrotte
governano il freddo delle nostre esistenze
rotte le resine colte e diseguali e disilluse dall'attesa
tratte e riproposte come volte precedenti
musiche di contorno
funerali in salse da ballo con sorrisi d'accompagnamento
ratte, signore vestite di raso vecchio
sorridono su denti macchiati di rossetto.


Trappole per divinità traverse vendute al primo specchio
trampoli uomini in divisa adorano cani urlanti
trattative cenere pranzi nascosti sotto
sotto un cielo mai uguale