domenica 11 settembre 2011




       Nord  Carolina



   Ha spento i suoi capelli, di nero corvino e luce d'albume
   eugenetiche.


   Quando sull'acqua gelida scioglievi le cime e le chiome
   come zingari di svezia
   covo di angeli neri i corvi, veri per i fratelli del volo
   dove l'aria non era respiro ma qualcosa da far passare sotto.


       Tu non sei nero, ricorda, sei blu
       ricordati che sei blu.


E quindi mi vergogno per chi non ama gli uccelli diversi
corvo nero o corvo rosso
tutti mangiano lo stesso grano
se ci fosse ancora grano da mangiare, di plastica
e pesticidi utili solo per divertire i bambini delle mense.


   ''Il benessere collettivo risolve il malessere ereditario
     manifestamente non idonei.''


   Non amano i corvi perché non li conoscono
   chi ama un diverso, diverso diverso.


   Ho sputato i suoi capelli perché erano blu
   le sue labbra rosa
   le sue tempie d'amianto
   il suo viso ingiallito
   una bella faccia il censore.


   Il censore forse ha problemi
   il censore forse è diverso
   è alieno, potremo mangiarcelo
   se non facesse schifo.