giovedì 8 settembre 2011




Frutti che ancora devo cogliere
restando in silenzio
    senza terra
    cagando fuori dal secchio.


Chi è solo, tra i tavoli
    le famiglie riunite
    mangiare e ridere
    verde al verde.


Lenti grosse, ventri lontani
    da bambino non vedere
    spine e alloro
    canti tradizione e giochi di mano.


Nel campo che non c'è più
davanti al mare, sul frangente
vedendo solo se stessi.


E adesso, frutto maturo
ancora parli
    tra la terra e il mare
    tra il male e la gente attorno
matrimoni e fichi
foglie e foche di contorno
    il secchio è colmo
    amore e fortuna.


Pieno, puzza di merda
un odore
    profumo di coscienza
    riuniamoci tutti attorno.