venerdì 16 settembre 2011



                              Non







   Non si può più uscire, legati
   nella casa che brucia
   il fuoco a valanga
   corpi ammassati bloccano la porta.


   C'è chi pensa al suicidio
   l'addio silenzioso e cosciente al corpo
   portandosi l'anima in tasca
   in vite da sogno o solo sognate.


   Anche le finestre sbarrate
   il vetro si scioglie
   creando specchi nei pavimenti
   in cui i soccorritori
   potranno riflettere il proprio orrore.


   Si fugge in campagna
   si ritorna alla terra, almeno chi può
   gli altri
   incatenati a un lavoro che non c'è più
   prigionieri in città
   delusione e violenza, forse
   solo rassegnazione.