Piccola finestra ottica
Sono quei fiori che cerco di pescare
che tieni in terrazzo tra le reti
tra gli ossi ormai stanchi di conservarsi
ed i marmi da spiaggia.
Sono quei fiori che segnano il tempo
ti svegliano e ti addormentano mentre abbocchi
in silenzio ti fanno compagnia.
Quei fiori così fragili come luce di luna
eterni nell'occhio che li vede
si rizzano i peli sui petali
nell'attimo dei pochi giorni che durano.
E si muovono tutte le pietre raccolte
tra le sacche e le risacche
pietre da sale e sassi di memoria.
Fiori che non esitano nell'appassire
è tutto un sogno anche la luce del sole
e come è vuota la luce
un sogno acerbo di meraviglia.
Quei fiori non esistono
e all'occasione il loro colore
è un mare di piante grasse
grasse ridicole e semplici.
Mentre la terra
la terra è una secca che punta a nord.
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