A chi non perdona
arancie di Catania .
Perdono a chi ha perso la luce
evitato il dolore ,il duce
sognato una vita nuova .
A chi a smesso di odiare
di mangiare con malinconia
di odiare la follia della ragione.
Pantaloni senza orli
vuoto di stomaco che chiede tabacco
urlo di cuore
attaccato su una medaglia. .
Nell' abbondanza
ho mangiato la mia lingua.
fatto partire il mio dolore
bevuto il mio colore ,
sorriso al mio essere vivo
accanto a me che pensavo .
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