Travi che calano
Piove il cielo
quanto ne aveva voglia
e quanto piange.
Ore di macchine e alchimie
dove soffre senza voglia
la terra martoriata.
Scende per ultimo chi monco
non può salutare,
nel ferro rifugio che non ti salva
spoglio di rovine
e pareti di denti.
Scuro nel muro il cielo alla sera
e vassoi che rotolano
come rotolano gli anni.
Senza vergogna
bastardi non solo i cani,
poveri cani
piovono anche loro dal cielo.
La terra si muove
qualcuno se ne accorge
altri si spaventano.
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