
mercoledì 15 febbraio 2012
Con affetto piazza pulita
Serrande abbassate maglioni grossi
negozi vuoti case raccolte di parenti
occhi e occhiali ne fa il mestiere
la zappa a motore nervi saldi
mano sicura pugno chiuso lotta stroncata.
Togliendo luce alle case alle famiglie
gli alberi dei viali usati come legna da ardere
mattoni spezzati lanciati come sassi.
Non c'è più chi grida andate a lavorare
sono i più che gridano vogliamo un lavoro
sembra un incubo un brutto sogno
ed è solo l'inizio.
Bambini malnutriti capitali europee
rioni al buio al freddo lunghe code
per il cibo è tanta la pressione la paura
la depressione lo sconforto qualcuno non protesta
neanche parla non ne ha più la forza
non ne ha più la voglia sembra un incubo
un brutto sogno.
Minestra calda caschi e bandiere e orgoglio
fumiamoci il futuro tabacco nero
fumiamolo fino al filtro della rassegnazione.
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