venerdì 30 dicembre 2016

mercoledì 14 dicembre 2016




Ruga


una barista dall'accento francese 
che portava casse d'acqua nei vicoli 
durante la notte
mi ha sussurrato all'orecchio che il mondo è piatto

meridiana, un corvo cantava
nuvole e nebbia e poi aspetta
i giorni che verranno

ho chiesto informazioni

un ammasso di peli sdraiato a terra
simpatico e zoppo il suo compagno
di vita
ha detto che è preferibile 
svoltare alla prima destra

quadro interessante, uomo particolare
prendi il numero di telefono dalla vetrina

ristorante indiano sull'angolo
ganesh, ponte e fiume
chiavistello, bastoni e carte
piombo e cuore

ancora adesso ti vedo, voltarti
un altro mattone , un'altra fuga 
corto per sempre, perso nella foschia
romantico, affascinante, 
scrivere sui tovaglioli di carta

senza amore l'erba bagnata di piscio
senza amore sdraiarsi su quell'erba
senza amore il ricordo

son rimasto spiazzato, confuso
continuavo a camminare

faccia bianca, capelli tra il biondo ed il grigio
occhi azzurri persi sicuramente miopi

grappa freddo umido sino alle ossa
quella più bassa si arrangiava con una cassetta

cani ovunque
fuori e dentro, quasi liberi, non i cani
ma i loro accompagnatori 





mercoledì 23 novembre 2016

Angoli di Luce


SU PONTE




Buia avventura compagno

Verso Nessuno

Ho presentato la vera schifezza .

Verso Nessuno ,

Ho illuminato le mie miserie

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Deluso le  lacrime sul mio volto

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Dei silenzi che osservo della tua anima, una porta.

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Poeta ,forse quasi poeta.

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Verso Nessuno

La  gabbia chiusa,

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Verso Nessuno

E'  sempre aperta per tutti.

Cane che muore

Verso Nessuno

Verso Nessuno

davanti ad un di un recinto .


Danza per uomini legati sulle braccia.

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Verso Nessuno


Tutti rispettosi e immobili .

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Verso Nessuno


Collare senza guinzaglio

Verso Nessuno

Verso Nessuno

 finestre gialle


Verso Nessuno

 obsolete finestre gialle..

Liberi o  agitati ,

Verso Nessuno

Verso Nessuno

Verso Nessuno

bambini puri senza, dogmi

Con un idea  Verso Nessun uomo.

Verso  nessunada

 da cantare con ingenuità .


martedì 22 novembre 2016

La pelle


Ora sono qua
 nel tuo spazio pieno di colore
con il tempo delle vergogne ,
che mi osserva.

Le  mie navigazioni sono nuvole
la polvere delle piogge mai cadute,
sempre ubriacate dalle parole
nella realtà sono anime della debolezza.

Sonno , del vino rosso complice.
Sara ama le cose , le parole
attenta alle voci al coro alle pieghe del vento.

La sera è vuota ,il caldo è ossessivo,
gioia che scappa via, vergine in basso
piovra in alto della sua posizione
piena di bellezza ,rallenta la mia malinconia adesso.





QUANNA



Avere solo fiato
se il fiato fosse storia.

Guardare avanti .

Alla luce
ai testimoni della radiosità.

Quando più in la della mia povertà
bambino di quartiere
senza privilegi ,piangevo,

Guardavo le leggi senza stato

amico di  un carabiniere illuminato.

Voglio  una bicicletta .

Nessuna madre ,nessuna famiglia ha soldi .

Solo il rispetto
devia la povertà .

Arrivederci.






sabato 19 novembre 2016

Lui




Lui annega
ora sta zitto .

Nel mare ripiega
vomita il suo sorriso
ai pesci e al tramonto.

Lui annega
pensa al'unico bacio .

Consiglio Musicale


Vivo e stupido



Gioco  nel vuoto ,
ora sul mio piede mulatto
il mio piede malato biondo
mi porta via aspettandoti,
pensando di essere un uomo nuovo.
Cammino nel cerchio ovattato dalle cazzate .

Corri sul vanto della tua strada
mentre vomitano i divieti di  stato ,
di onore,forse solo di parole.
La rabbia del nulla ,la caccia allo sciamano
la vanità in mano e  sui piedi la divergenza
una nuova passeggiata,un uomo cammina nel buio
un cuore da impiegato,
labbra forti ,denti piegati dalla nervosi.

Oggi ,stai attento
essere liberi ,se essere uomini è il nulla
anarchico del ricordo di una vendetta mai avverata
nel' essere un oceano sbronzo mai ubriaco.
Il vuoto con tenerezza mi aspetta
con un bancomat che funziona
per avere certezza o povertà  uniche
nell'ombra sempre .Sempre nell'ombra.


Vuota lacrima ,un prezzo da esporre
forense pienezza , labirinti nel dubbio del dubbio
comunque  un sorriso nel rancore
mi ricordo del cemento, della tua bellezza
non mi scordo del gatto grigio nel terrazzo
della mia mia paura del vuoto
della vendetta immorale che ho dentro.

Il silenzio di un  popolo che non ama i suoi piedi
il vuoto di chi non conosce il suo cuore
le parole  del culo che vomita
un socialismo perduto in un ipermercato
un imbuto senza una  botte da riempire
una parola complice ,una voce silenziosa
pacata spero ,piegata dalla mia acetazzione
funerea , dimenticata pochi attimi dopo.






   

       CIAO BELLA



Oggi, 19  novenbre, colleghi pochi
idee tante e buoni propositi.


Numero di fosse e bambini per fossa

ancora dobbiamo decidere
un numero a caso per il pezzo

verifichiamo al momento
poi un numero a cazzo va bene.


L'elenco di tutti i presenti,
i votanti e gli assenti, poi decidiamo

i bambini nella fossa erano più
o meno di dieci

già dieci è un numero vendibile
meno di dieci non faccio neanche il pezzo.


All'ultima assemblea troppi assenti
poi non vi lamentate se siamo in pochi
a decidere.


Allora quanti erano questi bambini...


Sentite, io non sono d'accordo con voi
colleghi

anche se ero assente alle ultime riunioni

l'infanzia prima di tutto.








Man di Bola








sabato 5 novembre 2016



- Pronto, pronto
sono io -




persino Vinicio che faceva collezione
di lattine di birra
o forse si vantava della mania
del fratello maggiore
ha detto no


il mondo gira su se stesso
i giorni passano
passano anche i mesi
come i treni che non si fermano
alla tua stazione


niente si ferma alla mia stazione
e io non aspetto
corro a prendere l'autobus


ho fretta da vendere
anche se non mi aspetta
nessuno


non so se quest'anno
ci sarà la gara
a chi mangia più veloce
la baklava a Gaziantep


chiederò a Vinicio
forse lo sa...








giovedì 27 ottobre 2016


 


Lacci morbidi e carezze
assenti




Sant'Angelo Sezze
finto uomo forza
guerriero perso nella sua
inutilità
riflettendo ha finalmente
deciso
che l'infinita lotta, continua


anche se adesso
non ha tempo.


io e gli altri
io e gli altri
io e gli altri.


Mi ha telefonato Cosma
per congratularsi


l'ho mandato
a fare in culo.


Io e gli altri.

















mercoledì 5 ottobre 2016


.. ......... ...'......
..... .. ............
..., ..., ...
..... .


.. .. ..
....., ..... .


..... .. ..... .













mercoledì 3 agosto 2016


Inverosimili
poco attaccati alla forma del corpo
se non in cupi spasmi nervosi
come iridi impazzite negli occhi
passi sonanti nel corridoio di marmo
dove ancora non è venuto via il sangue
infinitesimale rilievo
della memoria
il seme.

Affiora perpetuo
ciclico e consistente
come un'onda di scirocco
il pensiero
di perdere tempo.

Guardiamo la tempesta
adagiati sul divano
e non sentiamo
il terremoto che schianta
le fondamenta
della nostra casa.

giovedì 23 giugno 2016





La folla delirante e sudata si accalcò
ai piedi di quel patibolo fatto di cartone e calce
a ondate arrivavano le urla delle donne
divise in gruppi sotto bandiere rosso sangue
armati fino ai denti esseri in nero facevano schiera
battendo i loro bastoni su scudi trasparenti
e a parole così eloquenti nessuno rispose
tranne che due ragazzini che iniziarono a menarsi
ma sul da farsi solo in alto di quel palco
poteva decidere il sommesso e saggio giudicatore
l'anima delle anime capace di tempesta e primavera.

“ Voi siete impuri – disse, mentre la prima goccia di pioggia solcò il suo volto-
guardate cosa siete riusciti a fare! Siete troppo vicini l'uno all'altro figli miei -
la pioggia intanto si era fatta forte e consistente come se il cielo volesse pisciare d'un tratto
- ma adesso veniamo a quello che qui ci ha riunito- disse il giudicatore-
la sentenza di condanna per una sorella che ha sbagliato”.
Le urla delle donne diventarono alte e la pioggia aumentò
La folla di perversi e curiosi si accalcò ancora più vicina
il giudicatore sentì un piede sprofondare nel cartone madido :

“Fermi, fermi, la condanna verrà eseguita” disse, e a quel punto, tre secondi e iniziò il diluvio,
il patibolo di cartone e calce crollò inghiottendo il giudicatore e chi era con lui .

Ingrid condannata a violenza carnale è salva.


domenica 19 giugno 2016

(1944)




Se dovessi essere uomo
carta e lusinghe atroci
se avessi anima e cuore
solo silenzi
se potessero le mie parole
un battito eterno
attraversare il confine
vedere le colline e il mare
resisti cuore ,amore .

sabato 18 giugno 2016

COME


Passò .



Che piacere vederti .

Ci avevo fatto un pensiero.

Amami luce .

Ricordati .

Coppia e fichii d'india.


Luce



Prendi le mie scarpe
adesso sono tue,
sono tuoi anche i lacci.

Il mio resto di vita adesso
sono in tuo possesso
un abbraccio  sgrammaticato
una parola senza valore
la velocità di chi ama è lenta.

L'essere lenti a capire è naturale
la curiosità degli ignoranti
la malvagità dei silenziosi
un vuoto dentro,un piatto di ravioli .

Voce del dopo



Mi piaceva un'opera, stile moderna
un colore che fosse olio ,
rosso olio amabile
che sa di Secci Alessandro.

Un profumo vicino all' incenso
un vino bianco sul tavolo
una menzogna da dover amare
fino in fondo fino alla lacrima .

Ascoltali ,le tue band preferite
cravatta e camicia
ludici giochi e rock 'n'roll
mentre guardo il mare a  Gonone ,
una mucca pazza una pecora ignorante.

Si suicida davanti ai bagni comunali ,
un marinaio..

L'anima delle carte ,del forse nascosto
il gioco d'azzardo ,la pigrizia
la luce dei lampioni esulta
la polvere sui miei amplificatori
un brano di Fiumani
poi nel dimenticatoio vivrò.

Amaro



In pronta consegna un regalo
una luce senza confine fino al tramonto.
Un movimento di idee un mare profondo
blu , cuore che batte ,blu che illumina .

I miei colori sparsi sulla scrivania
la mia vita che si somma alla luce del giorno
e il mondo costruito sulla percezione
deluso dalla presenza, dalla parola.

Inserisco un link alla tua immagine
un brivido alla mia schiena
una realtà alla mia gelosia
un proiettile alle mie reazioni ,dormendoci sopra.

Ormeggio la mia anima altrove
quando torna il sentimento nella fila degli umili
vivo sorretto da un sogno che non accadrà
ma non accade ciò che si desidera,ormai da anni.

Non ho visto mai la tua gioia scorrere
non ho visto il mio ego venduto altrove
un ubicazione sconosciuta della carne
una fame di anime perse,una parola vera.

Lucido come un fiore imbalsamato
vi odio vossia, come cane inprigionato,
odio pulito nella pizzeria della mia anima
colore preferito che macchia il  passato.

sabato 11 giugno 2016

Maggiore forza.



Ciao stasera a Roma
si parla di noi,della storia di tanti
come noi con le mutande gialle.

Mi dispiace , mi sento strano
quando bevo fino a piangere.

A volte scegliere da che parte stare
è molto doloroso ,troppo penoso.

Pensieroso un cane mi osserva
un gatto avvelenato da un topo
nelle dinastie degli animali
non cessa mai  la guerra.

Continuano le banche per la loro strada
i poveri per la loro , un dottore di cuore
si uccide per strada quando la luce diventa ombra.

I muggini mangiano merda
si ingrassano tra il mediterraneo e Gibilterra
e l'oriente mi guarda sottomesso

giovedì 9 giugno 2016


CONCORDIA
(canto in difesa dell'operaio)

Suono implacabile di distruzione
fragore metallico nella bocca
sapori indistinti e colori grigi
quella che d'acciaio era un'era
è adesso pelle spirituale strappata
dai punti più casuali del corpo
la testa staccata tiene pensieri fulgidi
perché il tempo non è vecchiaia.

Merda qualsiasi
oppure merda particolare
oppure merda e basta.



domenica 5 giugno 2016






E' così difficile essere guerrieri
mantenere profonda stima di noi stessi

è più facile barricarsi dietro pensieri
quando le emozioni sono potenti

la vita rasenta
varie pallide idee o imperiosa follia

le ombre lunghe dei racconti
sono memorie verniciate.

Sprazzi chiari di infinito blu
quello che vediamo
incredibili nuvole di temporale
fuochi accesi negli uliveti

la rabbia
si è spenta con la nausea
la nausea è vomito .

Queste lacrime benedette
nate da occhi ciechi
arrivano a bagnare il petto
impregnando il cuore
come spugna nuda
esistono
affinché le parole
non possano parlare.

lunedì 30 maggio 2016





                           Vermi


                     I nostri vermi, i vostri inverni

                     i nostri vermi, le vostre paure.


                     I nostri inverni, carne sepolta

                     carne sepolta, i nostri vermi

                     le vostre paure.


                     Viva la continuità

                     evviva i vermi che non fanno differenze.











domenica 22 maggio 2016



                                       il riposo








venerdì 6 maggio 2016






                                   "particolare"








martedì 3 maggio 2016

Pantafole , ragionamenti e musica .






Primo Maggio


Oggi c'è vento
provo a parlare con anima sottile
soffia amore sul fuoco
sulla brace delle mie parole.

Gonfia le cingomme di Mark Lanegan Band
mentre l'amore si incupisce
le sigarette rallentano il mio respiro .

Guardati dal mondo ,mi viene un sospetto
la fretta degli illusi allo specchio
le anime di un gioco di sponda alla carambola
una casa stupenda ,una fiaba
nessuna parola nessun accesso alla vita.

Una vita bellissima , a tratti stupefacente.

Marco se rimango ferito è colpa mia
in fondo potevo non entrare in guerra
Giammi se sono deluso è colpa mia
sono io che penso che il mondo debba cambiare.


Sono ragionevole davanti ai girotondi
alle birre in spiaggia alla buona compagnia
su per i boschi in supramonte ,alla carne al vino
discutendo di amori persi tra i ginepri
di amicizie tradite e piselli morti in cenere.

Oggi quattro uomini sui semafori.
L'estate arriva ,le parole si moltiplicano
melodia bolscevica incombe per sovrastare i più forti
per aiutare i più deboli sugli incroci..

Se rimango ucciso e colpa mia .


lunedì 11 aprile 2016

Berrittas post


La ballata dell'esilio .

Io a Marco in fondo
lo adoro la sua saggezza da inglese
nessuna gloria nessuna .

Io a Giammi in fondo
Io adoro la sua non sapienza da americano
nessuna gloria nessuna.

Un nuovo giorno ,un nuovo giorno.

mercoledì 6 aprile 2016

Mask




Guardare la libertà

cercare una stalla

guardare gli uomini

cercare una stalla

cercare  .

Cercare ,

cercare .

Stare in piedi fino alla fine del giorno.

Merda povera



Ora esclama
il fuoco raggiunge la parete .

Il tessuto delle lacrime scava la vita
urla se  vuoi
sei vivo nel teatro della vita.

Ora ama
il tuo cuore esagera scrive sulle pareti
tu , io , tu , nessuno .

Le strade di New Orleans
le immagini si sdoppiano in un  volo .

Sei sicuro di essere all' altezza amico
povero dentro fino alla prossima opera.





Consiglio musicale


Autobus



Lasciami una piega
sulla stoffa della seduta
una lacrima sul poggiolo di casa
una cosa vera, una parola
un ramo un sentiero di idee
che ci portano assieme altrove .

Un forse  che ci porti da dove siamo partiti
fantasmi che vivono dietro una porta di vetro
dentro una casa di vetro ,
dove passa un fiume, largo strada di una vita.

Un lago nutre ogni mente aperta alle certezze
alla frutta raccolta dall' albero
al vomito ubriaco schifato per terra
all' eccitazione dell essere vivi e lucidi.

Specchiati fino in fondo,
la memoria dei fantasmi del capoluogo
uncinati i cuori in affitto della casa dei poveri.
Un autobus ci aspetta sempre .



martedì 5 aprile 2016



    abituati da piccoli


Vorrei o non vorrei un tavolino di marmo o di granito
come sceglierlo
forse girando il bianco della buccia
di un' arancia tarocco.

L'arancia tarocco è legge.

Il bianco della buccia interna porta sfortuna
l'arancio superficiale, invece, tra l'arsenico
che va di moda e tutte le altre schifezze
porta tumore
alla faccia della vitamina C.

E bello ballare mentre gli altri muoiono
è  molto bello.

Per questo prima di morire
se avrò tempo
sbuccerò un' arancia tarocco

così vedrò prima se morirò di colpo

o avrò qualche secondo per cantare.


In ogni caso da morto
al di là delle mia stupida filosofia spicciola

sul bianco interno della buccia dell'arancia

mi verrebbe veramente difficile, se non impossibile
spostare tavolini pesanti.


Tarocco,  4 strisce, piazza, santalucia
infanzia, ricordi, vita.











mercoledì 23 marzo 2016


  A leppo 


Cartiglio,  siamo in difficoltà nel costringerli
dentro un rotolo cartaceo

mentre loro preferiscono chiodi e nitriti
e acetone per le unghie.

Uno spasmo improvviso
di figli minori vigliacchi 
e mediocri

troppo facile agire sul mucchio
difficile colpire i colpevoli

la merda è merda.


Chi spiega ai figli che si salvano

che chi grida allo scandalo 
non solo è complice 
ma assassino
 
e chi è assassino è solo un coglione
pazzoide che ha il coraggio di uccidersi.


Molto più semplice immolarsi

uccidendo innocenti

troppo semplice 

la merda è merda

giustificandosi. 


Muri trivellati
teste sgozzate
etnie divelte
gente in fuga
chi può. 

Chi non può muore
chi non può subisce
chi può scappa.

Noi droni e proni.










  

sabato 19 marzo 2016



Moduli ed ammende



Gli editori fanno in fretta a creare
nuovi ordini mentali
nuove etiche
mentre i poeti poveri
rincorrono la pietà
la saggezza con monotonia .


Un libro ,un bicchiere ,una frase un bel sedere
un bel culo un' amnesia ,
una sbronza
un cuore vagabondo
una parola
una lirica ubriaca nella fantasia.

Voci.


Io vado a casa ,
comunque vada ,
vado a casa.
Mentre aspetto la casa,
mentre rincorro le voci.
Io vado a casa ,
vado a  casa te lo giuro
sulla mia libertà vado a casa
se non fosse una bugia ,una lacrima.
Io credo in me stesso vado casa
se non fosse una bugia ,
una parola al vento.
La casa esiste, se non fossero solo mura ,
un abbraccio
un abbandono
amico del nuovo e del vecchio.
E chi non ha le mura bastardo ,
chi non ha le mura
spero abbia la scorza
del cane  bastardo tutte le notti.

La nuova società


Lungo discorso per non dire niente
affamato calcolo per farci fessi
ripetizione che giova per calmare gli animi
io decido , tu obbedisci ,noi amiamo

Stoppa il calcolo ,aspetta un ordine
aspetta un olio che faccia scivolare le certezze
verso il vuoto ,senza luce ,a che serve il sole
ad abbronzare le bambole a curare i tumori .

Se verso il selvatico servilismo ci fosse la libertà
e se il simpatico lecchino fa carriera mentre si pettina
e l'umile lavoratore spera e suona ogni sera la chitarra
ogni giorno spera che De Andrè avesse torto.


La nuova società prima o poi ci trova,
stiamo solo aspettando la morte in fondo
seduti su uno sgabello ,in una sedia ,in una poltrona
seduti ad aspettare a cercare una settimana felice.

Consiglio musicale


Solo sole


Bacia il terreno in fondo all' erba le lacrime .
Come se non ci fossimo incontrati mai
solo a specchiare il gonfiore delle caviglie
sole a mettere le tende perchè la luce non mi aspetta.


Cuore ,come se un unico battito bastasse ad attraversare la strada
come se un unico silenzio mi rendesse povero
ed un unico rumore ricco e senza voce
ci siamo visti oggi ci rivedremo ancora aurora .


Baciami ancora alla fine del giorno, non aspettavo l'ora.
Mentre scendono i miei passi lungo la scale
volano via anche i sentimenti lucidi nel sogno
solo di amare in fondo abbiamo bisogno,solo di sole.

venerdì 18 marzo 2016





ZOPPAS


Astro che non è astro 
non fa materia che arriva a terra


Lo stronzo vuole vendere tutto
ha cercato alleanze
già si capiva
cosa importa se non nevica
non andremo a schivare mosche 
sulle dune di sabbia.

Io che ho votato riforma cosa devo fare
mangiare e gorgogliarmi tutte le biro
delle firme.

No, ho fantasia e pianterò platani a tutta vista
e chiederò a voi amici del cielo
del culo enorme della lavatrice
che non è andata a combattere
a salvaguardare i nostri diritti.

 E allora si, astro che non è astro
veramente non fa materia
e se arriva a terra
nel caso, al miglior offerente
si vende.




martedì 1 marzo 2016




   Ghiacciaio




Vicino al paese la polvere

cespugli di bacche ed idee
con questo astio
ghiacciato ne è il tempo

ne more      ne stagioni
groviglio di rovi da baciare

e nelle colline su cui ti muovi
saltando veloce tra i sassi
a guardarmi fisso

nella vergogna mi son nascosto


nella base del collo
l'odore del caldo
vento caldo e rancore

fermarle prima di ingoiarle
tutte le sofferenze insieme

insieme e per forza
un nodo      l'istinto

che mi servirà per i giorni alterni
alterni alla mia follia

per cancellare l'idea idiota
di essere immortale

e convincermi invece ad aver paura.











Apparizione  ( risveglio)









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sabato 6 febbraio 2016


PIERPAOLO




La poesia sempre porta in sé l'idea della morte.


La singola esposizione della propria umanità, e di conseguenza dell'umanità tutta, la descrizione minuziosa dei comportamenti, delle paure, dei particolareggiati innamoramenti, e delle proprie rabbie e pacifismi, rappresenta una fine,

I poeti sono persone libere.

E' palese che il potere ha paura della poesia.
La poesia rappresenta la fine del potere.

Rappresenta ma non è, perché la poesia è anche difesa del potere.
Tecnicamente le merde che fanno pubblicità del cazzo sono poeti.

Il poeta è uno psicologo
in sé non esiste
perché non si fa vedere
in occidente ha perso importanza la poesia
per eccesso di informazioni ed emozioni

nell'olocausto di civiltà
il ragazzo morto scuoiato in Egitto
era un poeta .

Il poeta è utilizzato oppure è martoriato.

Cos'è la poesia?

La più profonda intimità
forse un vezzo
per noi che solo per culo
non abbiamo paura.



DAVID BOWIE


Ottocento regine
ottocento re

un mimo evacuò
le sponde dai belli

e infimo
disse ai ribelli

“non altrove ma qui
incupitevi ridendo “.

La danza non poteva
superato ogni limite 
essere più onesta

arrancando sulle pietre
alla ricerca di un appiglio

il muscolo del cuore
irrimediabilmente blu.











venerdì 5 febbraio 2016




        poeti a morte



    Arabia scaduta




il poeta palestinese Ashraf Fayadh non perderà la testa... per aver scritto poesie

..non perderà la testa per decapitazione ma sarà condannato a otto anni di carcere e 800 frustate da eseguire 50 alla volta in 16 sessioni settimanali.




in Iran


Iran, novantanove frustate e undici anni di carcere per una stretta di mano e una poesia

 per aver stretto la mano a persone dell'altro sesso.......

Fatemeh Ekhtesari, poetessa di 31 anni, condannata a 9 anni di prigione e Mehdi Mousavi, poeta di 41 anni, condannato a 11 anni di prigione.











giovedì 4 febbraio 2016




Vorrei essere solo una persona



Ho ingurgitato il suolo, era arido

avevo dimenticato il nome dell'uomo che mi aveva violentato
forse si chiamava casa o passaporto sequestrato

aveva sapore di terra

forse si chiamava lui libero ed io vicolo.


Non importa siamo tutti insani di mente.


Terra di conquista, terra pisciata dalla miseria
guarda le mie dita, quelle che si allungano

un affaccio di salute, sapone e ricordi

guarda le mie unghie, sono li conficcate
non sono bellissime ma non ne ho colpa.

Dai, guarda i bambini e stai zitta
li ho puliti col sapone, quello di Aleppo
oltre confine

i cuscini sono sporchi, il pavimento anche
muoviti.


Il sapone che mi hanno regalato è ancora appeso
nel bordo del letto
sotto le foto dei miei figli.

Lava, pulisci, lava i culi nella terra dei cedri
e stai zitta

forse non è vero che la vita ha un senso
stai zitta nella terra dei cedri.

Il sapone me lo compro di nascosto per me
è un fatto personale

violenza e abusi sono quotidianità

l'unico senso è l'illusione di vivere
ed il rito di piangere prima di dormire.


Nel mondo dei cavoli e della prigione
il paese dei cedri è un incubo.


Domani è sabato ho due ore libere
posso uscire di casa
forse avrò ragione di qualcosa
forse no.

Io vorrei tornare nel mio paese
vorrei tornare a casa

ho lavorato per te, sono passati due anni
ora è finito, lasciatemi libera.


Ho preparato la colazione ai tuoi bambini
ho pulito tutta la casa
no, non picchiarmi, no non voglio

dov'è il mio passaporto, dov'è.


Gli occhiali sono sul tavolo.







sabato 16 gennaio 2016





L'energia impiega tempo per raggiungere la massa .

La possibilità che le idee diventino energia è reale
solo se ci sono i mezzi di trasporto e le lenti giuste

per vedere il buco nero che si potrebbe presentare
nel coltivare i propri orti con zappe di altri.

FRODO
caccia fuori l'anello
io ti aspetto.





martedì 5 gennaio 2016

Sveglio



Provo a vedere lontano
sordo attraverso un fiume scarso d' estate
solo il giorno sa cosa mi aspetto da me.

Una vita così stanca ,
cosa vedranno i miei occhi
al margine del mio bicchiere di vita
di vino rosso colmo.

Del mio stomaco ferito
una chitarra scordata che racconta
le stesse canzoni da trentanni.

Chi sono, chi sei
chi siete la voce impastata dal vino
le stesse voci diverse rughe.

Come mai siamo ancora noi
come mai siamo ancora vivi e stanchi
sazi e appesi ad una voce  .

Sul palmo del della tua mano .






lunedì 4 gennaio 2016

Domenica di stupida estate


La cicogna



Più piccolo sarai
maggiore sarà il mio viaggio.

Probabile cuore che vivi
luce e  ombra di felicità.

Tamburi bassi e vagiti sfilacciati
urto notturno raccolto  nel vicinato
stupore portato a casa .

Il più bel regalo.

Oggi vado via ,
volo via da casa in casa
se una casa esiste , mi aspetta .

Saralights


Idea a lungo termine


Una volta


Non chiedere ,non connettere gli ultimi fili
mai essere colmi di solitudini mai battezzare la vanità

Non amare i fumi se i fiumi non li hai attraversati
il veleno del vento e pronto a  coccolare  sue vittime.

Rotolano le sue anime e le sue bugie .
vino bianco e cosi sia .

Ho perso ,vaffanculo non penso.


Possibilità.

Io ho speranza abbastanza e lucide energie
meno critiche e pi ironie
sogni arroccati e abbazie mentali
ucciso squali e monotonie
tante solitudine ,tanta solitidine e riflessionii ,viaggi
emarginazioni non volute
ubriacature sofferte e diete felici
nessun abbraccio con attrici moderne
ma estenporanee  seghe rimediatrici
al sugo alle vongole alle cornici
alle cazzate vendute nel numero
delle porcate usate nel numero
delle minchiate usate nel numero delle possibili
vedute del numero zero

Vino bianco



La luce usa la voce
il tuo volto da luce
la tua ombra è un volto
un occhio nascosto tra gli olivi,
il mio essere nervoso
dipinge le ombre .

Per un attimo ti ho perso
nella vita mi son perso più volte
nelle ombre dei tuoi seni mi immergo
potendo navigare altrove
ormeggio la mia mente sul porto.

Ovunque tu sei
per ora,tra gli ulivi
nel porto.

Lucido






                                    Cose o case o anime e pensieri
                               fino  a ieri luci e persone
                           nello specchio aridi immagini
                                 nella riflessa luce solo stupidaggini.

                                    Volo via membro della società,
                                          vivo qui stupito
                      luce che attraversa la mia malinconica lanterna
                                 le foglie delle fragole incupiscono
                    la mia finta immagine mentre le ghiande ingrassano
                                            il futuro e la mia vera solitudine .

                     Polvere e cacca di cane ,luce e amori persi
                  sorrisi dettati dai battiti e dalla mia ipocrisia
               pensieri e dettagli sbagliati dall' ipocrisia degli altri .
                  Pure se voglio fare bene ,sbaglio
                    se voglio fare da bravo bevo se voglio essere me stesso
                          penso poi bevo per pensare che ho fatto male
                              a bere per pensare bene .

                             E bello pensare bene mentre il mondo
                                 si rende astemio per criticare .