Vorrei essere solo una persona
Ho ingurgitato il suolo, era arido
avevo dimenticato il nome dell'uomo che mi aveva violentato
forse si chiamava casa o passaporto sequestrato
aveva sapore di terra
forse si chiamava lui libero ed io vicolo.
Non importa siamo tutti insani di mente.
Terra di conquista, terra pisciata dalla miseria
guarda le mie dita, quelle che si allungano
un affaccio di salute, sapone e ricordi
guarda le mie unghie, sono li conficcate
non sono bellissime ma non ne ho colpa.
Dai, guarda i bambini e stai zitta
li ho puliti col sapone, quello di Aleppo
oltre confine
i cuscini sono sporchi, il pavimento anche
muoviti.
Il sapone che mi hanno regalato è ancora appeso
nel bordo del letto
sotto le foto dei miei figli.
Lava, pulisci, lava i culi nella terra dei cedri
e stai zitta
forse non è vero che la vita ha un senso
stai zitta nella terra dei cedri.
Il sapone me lo compro di nascosto per me
è un fatto personale
violenza e abusi sono quotidianità
l'unico senso è l'illusione di vivere
ed il rito di piangere prima di dormire.
Nel mondo dei cavoli e della prigione
il paese dei cedri è un incubo.
Domani è sabato ho due ore libere
posso uscire di casa
forse avrò ragione di qualcosa
forse no.
Io vorrei tornare nel mio paese
vorrei tornare a casa
ho lavorato per te, sono passati due anni
ora è finito, lasciatemi libera.
Ho preparato la colazione ai tuoi bambini
ho pulito tutta la casa
no, non picchiarmi, no non voglio
dov'è il mio passaporto, dov'è.
Gli occhiali sono sul tavolo.
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