
lunedì 13 gennaio 2014
Cosa volete
Che fortuna morire sani
quando l'acqua si distribuisce sul tavolo
piatta e patta
il vetro verde prato del bicchiere
levigato grezzo
ed io l'osservo, lo fisso
lui non si muove
il bicchiere.
Cosa mi porterò dietro
l'arte di arrancare
o l'arte in sé.
Che fortuna morire sani
e giovani dentro
laddove fuori e fiori
piacenti passano gli anni
e gli animi dolenti saltano
di sedia in sedia
maniera di uno stupido gioco
loro non si muovono
i giovani.
Cosa mi porterò dietro
l'attesa che il tempo passi
o il tempo in sé.
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