
mercoledì 6 marzo 2013
Sentieri per asini bastonati
Piccoli uomini di mezza età
si divertivano a contare le mosche.
Nel bel mezzo dell'alba
chi cieco non guardava, fiutava a memoria
un giorno si, un giorno no.
Perché chiedermi se il sasso è liscio
dopo la pioggia
prima di poggiarci con forza il mio corpo
per non scivolare
e in ogni caso accovacciarmi
avvicinando la bocca per bere
per baciare pietra, acqua e fango.
Per poggiare le labbra
dove poi avrei infranto quel piccolo sogno
specchio di cielo
con la suola delle scarpe.
E zoccoli, zoccoli, unghie ovattate
e frasche.
Perché chiedermi se il sasso è liscio
ed il mio piede è sicuro.
Perché chiedermi se sarò più veloce di ieri
consapevole della mia forza
tornerò sempre a casa.
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