
mercoledì 9 gennaio 2013
Poster
Cuciniamo e cuciamo
ali d'arsenico e segreti d'argento
sciogli la lingua al tuo tesoro
fraterni d'oppio volgete la faccia
a quello che vi sembra più pulito.
Nell'impronta e nell'ombra del dito
il destino del piccolo ospite
che ti starà sempre accanto
come muschio sul muro
un po' più umido di un vicino di saliva
di denti stretti e cuoio di cinghia
che di caro ha la lana che lo avvolge.
Orniamo il principio delle virtù
e peli di scoiattolo da parte
sentendo l'odore di bruciato
nei piedi davanti e paramenti
di parenti in mostra e in coda
per gli ultimi pennelli d'autore
e pelli di porco.
Il salumiere dalle lunghe braccia
nel bancone infinito
deve essere ligio alle leggi
ma non le preferisce
gli occorre seguire la lingua che bagna la carta
che ferma il fuoco
fiori cadono quando alzandola
tenendola stretta
a imbastire due sguardi
muti e insieme sotto un tetto di nuvole
la statua legge il libro della sua non vita.
Meglio confinarsi tra i ciottoli
e tralasciare il senso orrido di questa merda.
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