
giovedì 3 maggio 2012
Il singhiozzo
Contenendo un singulto
guarì la sposa sovrappeso
nel bianco torrido.
Partirono in 30 da Pluminos
e ne seguirono altri
tutti bardati di velluto grasso.
Le siepi ingiallite dal piscio
piume di recinto
nel tiepido delle tortore
coro di giro collo
fungevano da confine.
Imbastimmo il tempo di porte
e pazienza
ma il padrone del sole e della notte
buttò il soldo
roteante destino beffardo.
Fu festa, fu croce, fu chiesa
fu cappio così stretto
da far spettacolo.
La sposa svenne
negli spruzzi sanguigni di bava
e applausi
per l'imbonitore al megafono.
Partirono in 30 da Pluminos
ma in 29 videro il tramonto.
Il mancante fa ora da umido
all'ombra dei funghi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento