lunedì 11 luglio 2011




                        Ventrale







Piante e ridicole lacrime di gioia
non ho ancora deciso, nel segno
il giorno dopo.
La bambina muta
il cancro nelle gambe
il gas le ha chiuso la bocca
sudore fuori, le dita.


Sotto i frammenti di vetro
uomini contro e rami di confronto
vermi  sotto il pavimento
nudo
per pietre da levigare
ancora un giorno, ancora
secondo solo alle pale del vento.


Sempre le ombre
tra la brina e le unghie
dietro le stanze del severo vivere
mani di merda
trasformano automi in gioco 
al di là della sete.


Pance cucite, innaffiate
cima di lingue e intestini
non dar ragione, non essere contro
uomini e agnelli corrono
acqua per salvarsi
fuoco a ridosso del monte.


Troviamo il riso e la segatura
olio usato e macchine
da buttare per terra
sciupando tempo, non usandolo
meglio martiri
sedie di stagione, per la paglia
per non essere coinvolto e complice
per non essere.