venerdì 5 novembre 2010



Tudau
(underground version) 



Sarà luce a ridosso di questa frontiera quando l’abbaiare dei cani si placherà lentamente fino a scomparire.

Per arsa che sia questa pietra sarà luce che non è di lampadina a fare profonde le radici sotto i fiori.

Se ci saranno colline e poi pianura si vedranno bruciare i fuochi che non vogliamo spenti.

Blu cobalto all’alba e d’alberi storti il cadere fitto di foglie su sogni ancora vivi. Vivi.

Prima delle parole le immagini prima delle immagini i suoni prima dei suoni il silenzio.     

Sarà luce a ridosso di questa frontiera quando l’abbaiare dei cani si placherà lentamente fino a scomparire.

Niente è così stabile come il fragile equilibrio niente è equilibrio se non l’instabile.

D’ali il battere nell’aria densa come per uscire dall’acqua.

Prima ci sei tu prima di te ci sono i miei occhi prima dei miei occhi il mio cieco nulla. Il nulla.

Se la frontiera è la mia pelle per chi brillo.
Se la frontiera è la mia pelle per chi brillo. 

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