
domenica 28 novembre 2010
In Atto
Sfidando il chiarore, senza riparo, le sere confuse
con le nuvole cariche
nei popoli arrampicati all'aperto, nei fatti che si ripetono
negli attacchi spontanei, nei mutamenti non sostenuti
esuberi di progresso.
Il cammino contorto dei cambiamenti in atto
chi è presente, chi ne vive
come riflesso delle azioni personali
nei fattori esterni che condizionano
non vegeta nell'insicurezza.
Vivranno e moriranno cercando
tra i risvolti delle acquisizioni di sapere
in quale valore, tranne l'evoluzione personale
trovando posto sbracciando
chi è consapevole di essere complice.
Territori psichici in cui rifugiarsi
nascondendosi e rifiutando
ripudiando se stessi in quanto parte di una comunità.
Nel rilievo delle situazioni, vere o false atrocità
impunità, taciti consensi
in assenza di strategie, nella confusione
intatto si rigira in autosufficienti assoluzioni.
Ognuno percepisce per mezzo dei propri occhi
non ci sono scuse se il muro è bianco
risoluti nell'impressione
per quello che piu' conviene.