Tarallucci e
merda
Al volgere della sera
a ridosso della notte
la quiete prende nuova forma
ansimando delle fatiche quotidiane
e i contorni delle idee si fanno netti
senza ombra di sbavatura o crepe
e la sostanza, quella insita nelle parole
diventa verbo e preghiera e canta
l'inquieto inafferrabile sussulto
nato con noi da luce propria
al riverbero della superficie nera
dove le cromature dell'esistenza
hanno invaso di luoghi poco comuni
l'effetto illusorio della vita
dietro specchi spaccati e realtà deformi
la pelle di serpente è lingua di bianconiglio.
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