Dialoghi notturni e diurni
In fin dei conti è una questione
di gusto, a te aggrada a me non aggrada
e prendendo per gradi le possibilità
commerciali, il marketing
e gli sponsor che sono dietro, a me
piace ancor di meno.
Oltre questa piccola parentesi
personale, sui gusti particolari
la notte con il “ruspista poeta
ambulante” ed il giorno con il “cuoco genio pittore”
nel tempo è passata sul “vero”,
su quello che esiste e su quello che non esiste
su quello che succede e su quello che
non succede, sulla totale disinformazione
distribuita alle masse e sulla
possibilità del singolo individuo nel districarsi
nella menzogna .
Sui sogni e sulle azioni possibili,
sugli investimenti per il futuro, sulle idee
su un futuro realizzabile, progetti per
una vita migliore.
Sull’impegno futuro e sulle paure
presenti e reali, sui figli, sui padri ed in una luce
di speranza sulle future generazioni.
Ogni nuova idea è un passo
avanti, un passo avanti è una nuova libertà
i piccoli compromessi, porte aperte a
una lotta interna di principio e all’"autovergogna"
non sempre sono
un adeguarsi alla merda comune anche se
all'apparenza è quello lo stato d’animo.
L’importante è non omologarsi
nell'idea del profitto nel senso più negativo
ma solo in positivo, appunto, non
vendendo merda, utilizzare un mezzo per realizzare
un sogno.
E so di dire una cosa scontata, cosa
volete farci, forse anche stupida.
E questo era solo un’altra parte del
dialogo notturno che è finito oltre l’alba
e che è continuato due giorni
dopo oltre la manica.
Il resto, la parte migliore, illuminata
ed illuminante purtroppo non la posso descrivere
essendo troppo personale oltre la mia
libertà nello scrivere
forse è quello che voi mai
avrete, anche se lo spero per tutti
il senso non è solo
nell'amicizia ma oltre, è il senso chimico- fisico
dell’unità
ed esserne coscienti
che è anche più in là
del “semplice” volersi bene, è un germe di un futuro possibile.
Ne manca uno all'appello, l‘elettrone
che si scontra con il nucleo
per fortuna, almeno lui, lo vedo più
degli altri
“il malinconico soldato elettrico che
combatte contro il mondo”
una dinamo che fa ruota su se stesso,
un’allaccio sulla realtà.
Il karma che si paga da solo, come
qualcuno dice nell'estasi di un bicchiere
sulle sponde di un fiume che scorre
solo d’inverno
e che d’estate e solo spiaggia e
pozze per libellule
che noi amiamo.