
mercoledì 26 dicembre 2012
Sono
Sogno d'inverno un battere d'ali
un ronzio di auto in lontananza
avvolto dalla febbre
nel silenzio della stanza solo il ticchettio
di un orologio da muro.
Coda di rondine, immagine
fronte importante
calvo lucido con cappello all'occorrenza
lama pieghevole
senza tempo, carta moschicida
e non ho paura.
Squame di pesce
fronte alta su gli occhi, riflesso
ciuffo perso nel bicchiere
rame d'asporto
segno il tempo, colla vinilica
e non ho paura.
Bucce rugose
fronte screpolata, specchio
capelli sul viso e nella tazza
cucchiaino da tè
seguo il tempo, colla per topi
e non ho paura.
Immagine di un uomo
senza volto
nascosto dietro le proprie illusioni
strano calpestare, giorno dopo giorno
gli stessi corridoi che cambiano
piano, piano, cambiano.
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