mercoledì 23 novembre 2011



Oltre il parco dei martiri


Le nuvole dell'azione
volantini in cielo
in cerca di visibilità.


Facciamo conto, l'anno scorre
quello che si ha
quello che si ha ricevuto
e quello che
concretamente ognuno ha creato.


E se tra Marsiglia e i Pirenei 
tra piccoli appartamenti
e pranzi con castagne
dove il verme entrando dentro
mangiando
dove il verme crea e cosa crea.


Paltò ripuliti in assenza di giacche
per funerali onorevoli
l'intero fuoriuscitismo in coda.


Quali pilastri logora, riducendone le basi
con un lavoro lento e continuo.


E se qualcuno avesse realmente 
un intenzione di rendersene conto.


Il coraggio
oltre le montagne di panorami spogli
da soli, in fronte, in pancia
pugnali sporchi
abbandonati ai lati della strada.


Quali ragioni vengono meno
quali principi vengono meno
quale persona, chi è l'individuo ?


Leggere qualche pagina
chi prendeva brezza in faccia
in una malinconia scalcinata.


Anche essere bianco sporco
vista l'usura, il tempo
i fiati dell'alito, le parole dense.


Con diversi nomi e pseudonimi
tra qualche riva, un ponte
e se tra l'Estremadura e l'atlantico
ci fosse un mondo di persone.


Ma se quello che vedo sono valigie
in uso di comodo, che comunque è libero.


Chiudo gli occhi al buio
e se fosse un osso un eroe
e gesso quello da leggere.







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