Radio darwīsh
Duro come un muro da attraversare
per esperienza diretta
nessuno può garantire per te
e tu non puoi garantire per nessuno
nel diritto di difesa
non esistono cuscini per proteggersi
dalle vessazioni non soffici
nelle umiliazioni quotidiane
quanto si è consapevoli
nelle tragedie
quelli che se ne vanno si assomigliano tutti
sono simili, tanto uguali
nel loro sguardo che si spegne.
Dove scuro, non è il mare
ma il sogno ucciso
Non c'è futuro dentro una scatola vuota
costretti nelle periferie mentali
residuati di un incubo altrui
una farsa tragica crudele idiozia
solo sudditi
figli sudditi di un dio che non esiste
figli del proprio tempo
solo figli
inutili a se stessi in quanto servi
servi sciocchi
solo servi
svegliamoci prima, prima che sia tardi
prima dell'alba, prima del giorno
scatole vuote che misurano il grado di infelicità
scatole vuote che ci accompagnano
oltre il muro del sonno
del sogno
dove nessuno vince
voci alla radio, non c'è futuro
quiete
voci pacate, non c'è futuro
e nulla cambia.
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