
lunedì 4 aprile 2011
Lucida
E passerà anche questa notte
appoggiati nel cuscino docile dell'indifferenza
nell'alba felici nel dimenticare
per non svegliarsi spaventati.
Dolorosamente addormentarsi abbracciati a se stessi
per non cadere nel freddo terrificante
delle immagini crude che ci hanno accompagnato.
Eliminare il ricordo, consapevoli, per difendersi
per alzarci euforici ed energici
nel bene e nel male tagliarsi fuori
tra la terra, il cielo ed il mare, stare fermi.
E passeranno anche questi brutti sogni
nascosti sotto il cuscino delle debolezze
in cui appoggiammo l'orecchio sordo
in cui adagiare la testa pronta
a svuotarsi di tutto ciò che ci può far male
anche i ricordi, anche quelli più semplici.
Fuori piove per tutti, piove per quelli che si bagnano
per quelli che si riparano, per quelli che non ci sono più.
Piove anche dentro, piove per quelli che non possono
fare altro che piangersi addosso
per quelli che nascondono le proprie lacrime
dietro scudi di sorrisi forzati
per quelli che non piangono più
perché ormai sono morti.