
mercoledì 9 marzo 2011
….Siamo noi la nave dei contrabbandieri!
E’ maschera con dietro maschera con dietro maschera
la prima pelle che copre il viso .
Ogni parola con dietro parola con dietro parola
è teatro
è verità e bugia.
Sul palcoscenico un giardino di risate e dolore e morte
scena della vita che si ferma e scorre
come liquido
leggero
e solido.
Vanità è zoccolo duro
di poeti con piedi d’argilla
ricuciti a malapena in pezzi
da spaghi annodati a migliaia
per necessaria lucidità
e follia.
Siamo noi la nave dei contrabbandieri.
Siamo soli.
Se non fossimo soli
ameremmo meno.
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