mercoledì 29 gennaio 2020

Abate



                                                      1970. (Altrove)


Io non sono bravo abbastanza ,durante un giorno solo due ore.
In una settimana ho lavato tutto tranne le mie domande.
Sono uno  nudo con la polvere, arrabbiato dal ponente sulle finestre,
con il  freddo del mare che non da scampo al pisello.

Io sospetto ubriaco che indaga mentre gli altri si incupiscono,
nel mentre la milizia cerca posizione , un ingaggio,
ho paura in fondo,poco coraggio o troppo ardore,
Ma noi amici non sappiamo se è giusto ,siamo senza pensione.

Lambiscono le soglie dei negozi e gli stipiti di San Antonio Abate,
pensavo di essere uomo davanti al fuoco,che non vedevo da anni.
Concentrato nel non sapere ,nell'essere un grano povero,
scoprivo di essere il vivo che si alzava dal letto inconsapevole .

Esco dall'auto ,la benzina è più cara oggi meno profumata
l'amore è più doloroso negli ultimi mesi
anche la mia bilancia si arrabbia ,arranca la chiave nella stoppa
sarà colpa della vitamina isolana,oppure è un nuovo giorno che mi verrà a mancare.

In fondo che cambia ,basta dimenticare e dimenticarsi ,
l ultima volta ti ho dato la vita, ma stavo tremando,avevo paura in in fondo.
L' abitudine non si presta a chi ha memoria , un vuoto ,le pentole,
le lacrime chi le dipinge se la mia mezza eta mi tiene lucido altrove.




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