giovedì 23 giugno 2016





La folla delirante e sudata si accalcò
ai piedi di quel patibolo fatto di cartone e calce
a ondate arrivavano le urla delle donne
divise in gruppi sotto bandiere rosso sangue
armati fino ai denti esseri in nero facevano schiera
battendo i loro bastoni su scudi trasparenti
e a parole così eloquenti nessuno rispose
tranne che due ragazzini che iniziarono a menarsi
ma sul da farsi solo in alto di quel palco
poteva decidere il sommesso e saggio giudicatore
l'anima delle anime capace di tempesta e primavera.

“ Voi siete impuri – disse, mentre la prima goccia di pioggia solcò il suo volto-
guardate cosa siete riusciti a fare! Siete troppo vicini l'uno all'altro figli miei -
la pioggia intanto si era fatta forte e consistente come se il cielo volesse pisciare d'un tratto
- ma adesso veniamo a quello che qui ci ha riunito- disse il giudicatore-
la sentenza di condanna per una sorella che ha sbagliato”.
Le urla delle donne diventarono alte e la pioggia aumentò
La folla di perversi e curiosi si accalcò ancora più vicina
il giudicatore sentì un piede sprofondare nel cartone madido :

“Fermi, fermi, la condanna verrà eseguita” disse, e a quel punto, tre secondi e iniziò il diluvio,
il patibolo di cartone e calce crollò inghiottendo il giudicatore e chi era con lui .

Ingrid condannata a violenza carnale è salva.


domenica 19 giugno 2016

(1944)




Se dovessi essere uomo
carta e lusinghe atroci
se avessi anima e cuore
solo silenzi
se potessero le mie parole
un battito eterno
attraversare il confine
vedere le colline e il mare
resisti cuore ,amore .

sabato 18 giugno 2016

COME


Passò .



Che piacere vederti .

Ci avevo fatto un pensiero.

Amami luce .

Ricordati .

Coppia e fichii d'india.


Luce



Prendi le mie scarpe
adesso sono tue,
sono tuoi anche i lacci.

Il mio resto di vita adesso
sono in tuo possesso
un abbraccio  sgrammaticato
una parola senza valore
la velocità di chi ama è lenta.

L'essere lenti a capire è naturale
la curiosità degli ignoranti
la malvagità dei silenziosi
un vuoto dentro,un piatto di ravioli .

Voce del dopo



Mi piaceva un'opera, stile moderna
un colore che fosse olio ,
rosso olio amabile
che sa di Secci Alessandro.

Un profumo vicino all' incenso
un vino bianco sul tavolo
una menzogna da dover amare
fino in fondo fino alla lacrima .

Ascoltali ,le tue band preferite
cravatta e camicia
ludici giochi e rock 'n'roll
mentre guardo il mare a  Gonone ,
una mucca pazza una pecora ignorante.

Si suicida davanti ai bagni comunali ,
un marinaio..

L'anima delle carte ,del forse nascosto
il gioco d'azzardo ,la pigrizia
la luce dei lampioni esulta
la polvere sui miei amplificatori
un brano di Fiumani
poi nel dimenticatoio vivrò.

Amaro



In pronta consegna un regalo
una luce senza confine fino al tramonto.
Un movimento di idee un mare profondo
blu , cuore che batte ,blu che illumina .

I miei colori sparsi sulla scrivania
la mia vita che si somma alla luce del giorno
e il mondo costruito sulla percezione
deluso dalla presenza, dalla parola.

Inserisco un link alla tua immagine
un brivido alla mia schiena
una realtà alla mia gelosia
un proiettile alle mie reazioni ,dormendoci sopra.

Ormeggio la mia anima altrove
quando torna il sentimento nella fila degli umili
vivo sorretto da un sogno che non accadrà
ma non accade ciò che si desidera,ormai da anni.

Non ho visto mai la tua gioia scorrere
non ho visto il mio ego venduto altrove
un ubicazione sconosciuta della carne
una fame di anime perse,una parola vera.

Lucido come un fiore imbalsamato
vi odio vossia, come cane inprigionato,
odio pulito nella pizzeria della mia anima
colore preferito che macchia il  passato.

sabato 11 giugno 2016

Maggiore forza.



Ciao stasera a Roma
si parla di noi,della storia di tanti
come noi con le mutande gialle.

Mi dispiace , mi sento strano
quando bevo fino a piangere.

A volte scegliere da che parte stare
è molto doloroso ,troppo penoso.

Pensieroso un cane mi osserva
un gatto avvelenato da un topo
nelle dinastie degli animali
non cessa mai  la guerra.

Continuano le banche per la loro strada
i poveri per la loro , un dottore di cuore
si uccide per strada quando la luce diventa ombra.

I muggini mangiano merda
si ingrassano tra il mediterraneo e Gibilterra
e l'oriente mi guarda sottomesso

giovedì 9 giugno 2016


CONCORDIA
(canto in difesa dell'operaio)

Suono implacabile di distruzione
fragore metallico nella bocca
sapori indistinti e colori grigi
quella che d'acciaio era un'era
è adesso pelle spirituale strappata
dai punti più casuali del corpo
la testa staccata tiene pensieri fulgidi
perché il tempo non è vecchiaia.

Merda qualsiasi
oppure merda particolare
oppure merda e basta.



domenica 5 giugno 2016






E' così difficile essere guerrieri
mantenere profonda stima di noi stessi

è più facile barricarsi dietro pensieri
quando le emozioni sono potenti

la vita rasenta
varie pallide idee o imperiosa follia

le ombre lunghe dei racconti
sono memorie verniciate.

Sprazzi chiari di infinito blu
quello che vediamo
incredibili nuvole di temporale
fuochi accesi negli uliveti

la rabbia
si è spenta con la nausea
la nausea è vomito .

Queste lacrime benedette
nate da occhi ciechi
arrivano a bagnare il petto
impregnando il cuore
come spugna nuda
esistono
affinché le parole
non possano parlare.