
domenica 8 novembre 2015
il sole splende
Era un cuore solido, forgiato d'oro
una via, una vita, un indirizzo
tanti ideali da spendere nel tempo
nel vento, nel ghiaccio, nelle colline
poi fece soffrire qualcuno
e ne fu talmente colpito da rimanere muto
l'oro si trasformò in stagno
poi in ferro che diventò ruggine
e col passare del tempo in ruvida pietra
grigia, consumata, umida dalla pioggia.
Saldato dall'onore
un corpo da fare invidia
capelli colore dell'autunno più bello
tutti lo salutavano
un cenno, una mano che si alzava
un sorriso, un assenso
un gesto minimo della faccia
uno sguardo di approvazione.
Era un cuore colmo, fermo
un respiro e una parola
un pezzo di ragazzo
argento vivo.
Una strada, un mito, un'opinione.
E' morto, mi dispiace
è morto solo
ma sicuramente è morto contento
giorni felici.
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