lunedì 31 agosto 2015





     Pecore grigie


Ho trovato un costume da bagno e un paio di pinne
vicino a casa
sotto il semaforo, all'incrocio

il costume era sporco di fango
le pinne praticamente nuove.


La sicurezza dei cespugli
delle bacche

della frutta da raccogliere.

Il sindaco agricoltore
proprietario

piccoli, piccoli uomini inginocchiati
a terra
grappoli verdi,  pantaloni marroni.

" Così facendo si vìola la legge
  si parla di lei
  dell'illegalità diffusa
  e i diritti ? "
" Quali diritti ? "


Un pettine viola per i miei capelli
rivalendosi sulla testa
anni e anni di attesa

il servizio delle mani
il cielo che cade
le nuvole ci sfiorano.


Sento grida alla radio
voci dall'egeo, urla da Tunisi
poca nafta, remi e parole vomitate

e poi il sonno.


E' tutto chiuso, non si può entrare
stesi immobili in spiaggia

occhi sbarrati.












mercoledì 12 agosto 2015

domenica 2 agosto 2015




Due to



vomiti per ragione      non vedo
non vedo

quello che scrivo       è il bianco richiesto
schiena

si consorti       le stronzate hanno sconfitto il freddo

mi assale         e con la buccia che mi proteggo
carta
cartone   carta igienica    e giornali

dillo che fuori c’è il vuoto

trova un dado      per buttarlo nel fuoco e gridare
sei tu

ora         quella piccola pietra che cercavi è in mezzo alla brace

tanto è inutile continuare

il grigio ci coprirà       come una coperta
sarà corta
molto corta


siamo arrivati a scoprire le lenzuola
con i peli del morto

ma cosa ce ne importa    nella confusione
mi son quasi fatto male
erano stracci grassi         quasi belli
una palestra di vita          immolata

ma no
non importa

raccoglieva tutte le bottiglie
dietro         con le tovaglie ricamate


il cielo                     che diventava polvere
la polvere                sopra i tavoli
mentre si ballava     si gridava

tu sei il diamante

non in quel modo      che tu credi

sei quello che gira     tra i tavoli
una calza gira
si gira tra le mura

non trovo l’ingresso
merda nel cervello

nessuno ha la chiave
la chiave non esiste      non esiste neanche la casa

e allora continuiamo a correre      gridare

la vita non c’è

la vita non c’è
non in quel modo        che tu credi

occasione
un viso d’occasione         era più grande che bello

faccia una strada

una strada un vicolo

un vicolo un ricordo

un vicolo una salita

una salita uno sforzo

uno sforzo una presenza