mercoledì 17 dicembre 2014



  Le radici non profonde


Non ho paura di morire domani

   di me rimarrà l'odore
   e sarei pure contento di morire

   come un rospo schiacciato dalle pietre

   e alleggerire così le mie pene


i chili di mele sul balcone, conservati in segreto


   voi che ne sapete
   della mia anima gentile

   della mia spensieratezza persa in un'estate
   tanti anni fa.

   io non ho paura
   paura di morire

come rana sola in un cortile

   perché oramai sono solo
   ed il vino mi porta solo saggezza

   non più dolore

il sale del mare si fa statua
e la sabbia della spiaggia ascolta


   il male è dentro e non ci posso far niente
   è dentro di me dalla testa ai piedi

   e non posso più farci niente

   per questo non ho paura.







Fungo per fungo e muffa per muffa
vorrei essere corteccia

   e la vita è diventata un attimo
   quell'attimo che vivo

   e quell'attimo dopo non vivo più più
   l'amarezza dell'accaduto

scorticato dalle mie passioni, la linfa che cade a terra

   e ancora di più il domani

   come amore per un nido di vespe.







lunedì 15 dicembre 2014





            Loro e gli Altri 
( un vomito, un umile sfogo ignorante tra la nostra prosa )


     Dall'equatore ci si può lanciare
     con continuità elevare se stessi.

Il loro obbiettivo è l'eliminazione ( distruzione )
dello " Stato Sociale Europeo " :

  sospensione dei diritti
  abbassamento dei salari
  riduzione delle speranze

appropriarsi di tutte le attività in mano agli stati
privatizzazione totale di tutti i servizi essenziali
per poter lucrare sulla vendita di tali servizi
( ed il relativo loro controllo )
aumentandone a dismisura il debito pubblico
di tutti gli stati europei ( e non solo )
così da diventare ( già essendo ) debitori a vita

quindi perdita totale della sovranità degli stati
controllo sovranazionale dei beni primari di ciascuno stato
riduzione in "semi schiavitù democratica" dei cittadini.

L'acqua, l'esempio che spiega tutto
la testa di ponte ed il resto sarà semplice.
L'acqua non è  più un bene essenziale di proprietà pubblica
cioè di tutti
ma una merce in mano alle multinazionali private.

L'acqua, la nostra fonte di vita è il simbolo
l'acqua non è più nostra
è loro

e loro ce la venderanno come e quanto
e a quanto vorranno.

Non siamo più cittadini sovrani, ( la sovranità appartiene al popolo...)
e sicuramente non lo siamo mai stati
in quanto i futili parlamenti che pensiamo di eleggere
non hanno più potere di fronte alle decisioni delle entità sovranazionali
in base agli accordi  che i "nostri" rappresentanti firmano per noi
senza neanche informarci.
Tali accordi hanno più "potere" delle leggi dei singoli stati
( praticamente le vanificano)
e anche riuscendo a cambiare l'orientamento politico dei parlamenti
dei vari stati europei, in modo da modificarne le leggi
in positivo, qualità della vita dei cittadini
tali leggi sarebbero purtroppo subordinate agli accordi internazionali.

Noi cittadini e i nostri illusori parlamenti praticamente "ce l'abbiamo nel culo"...
non abbiamo e non avremo più voce in capitolo
o più direttamente : non contiamo più niente.

In conclusione, se non si fosse capito
loro hanno preso il potere totale
e noi tutti non possiamo più far niente.

Da presunti cittadini quasi liberi a consumatori schiavi
sotto salariati servi
e tutto ciò attraverso pratiche che loro chiamano
DEMOCRATICHE.

     Dall'equatore ci si può lanciare
     e non fare più ritorno