Un metro
un metro di distanza per favore
solo per manifestare il vivido
se ho la forza
del mio pensiero
davanti ai vostri occhi di lacrime
alle vostre bocche contorte e livide
alle vostre parole di convenienza e
scienza.
L'indissolubile verità dell'assenza
è una casa piena di finestre eppure
buia
un mondo chiuso in un antro carico di
odori
di sigarette spente dentro i piatti a
fine cena
ma dappertutto tutto stantio un colpo
di mazza
montagne di carta come persecuzione
tende ricamate gettate in soffitta
tre candele aromatiche
trecento libri
un divano color panna e verde
confessioni da brivido scritte
registrate
un vero macello
un corpo dappertutto.
Non è il muscolo del cuore
non è neanche il corpo divelto
i chiodi fitti profondi sono nella
mente.
Praticamente un solo singolo filo
neanche trasparente
lo stesso che ci unisce tutti
finisce in un amo
per ognuno di noi
prede di palamito.
L'attesa era qualcosa che veniva
viene qualcosa di atteso.
Voglio vestirmi di bianco questa sera
voglio la lingua nera e gli occhi
rossi.
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