
martedì 8 ottobre 2013
Gaia
E se potessi
despota, tu
e se potessi, fino a quando schernisci
che chiudi gli occhi, privo di cattiveria
quella domenica mattina
alzarmi su, eroina
racconti, storie senza fine
e strade bucate.
E se volessi
tiranno, tu
e se volessi, fino a quando piangi
che chiudi gli occhi e ti mostri un altro
quel sabato mattina
tirarmi su, eroina
favole, bugie senza fine
e sempre strade bucate.
E se te ne andassi
tu, merda
e se te ne andassi, quanti sorrisi
che chiudi, dietro di te la porta
ogni giorno festa di dolci
ritrovarmi, eroina singola
niente più metafore
e mani bucate.
E se io, oggi che è lunedì
metto all'aria pene e panni al vento
e non provo emozioni
ne ombra, ne fiato
eroina, di quelle forti
solo il presente, l'azione
buco il cielo con lo sguardo.
E se poi, ancora trema la terra
e girano le gambe
mercoledì ero ebbra di natura
per svegliarla, l'eroina
senza che mi graffino
con le mani sporche.
Sono io ed il lavabo
smalto di un rumore, mi sento
lavandomi via
viso e anima calpestati
piedi, spiedi e cannella.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento