venerdì 30 dicembre 2016

mercoledì 14 dicembre 2016




Ruga


una barista dall'accento francese 
che portava casse d'acqua nei vicoli 
durante la notte
mi ha sussurrato all'orecchio che il mondo è piatto

meridiana, un corvo cantava
nuvole e nebbia e poi aspetta
i giorni che verranno

ho chiesto informazioni

un ammasso di peli sdraiato a terra
simpatico e zoppo il suo compagno
di vita
ha detto che è preferibile 
svoltare alla prima destra

quadro interessante, uomo particolare
prendi il numero di telefono dalla vetrina

ristorante indiano sull'angolo
ganesh, ponte e fiume
chiavistello, bastoni e carte
piombo e cuore

ancora adesso ti vedo, voltarti
un altro mattone , un'altra fuga 
corto per sempre, perso nella foschia
romantico, affascinante, 
scrivere sui tovaglioli di carta

senza amore l'erba bagnata di piscio
senza amore sdraiarsi su quell'erba
senza amore il ricordo

son rimasto spiazzato, confuso
continuavo a camminare

faccia bianca, capelli tra il biondo ed il grigio
occhi azzurri persi sicuramente miopi

grappa freddo umido sino alle ossa
quella più bassa si arrangiava con una cassetta

cani ovunque
fuori e dentro, quasi liberi, non i cani
ma i loro accompagnatori