suo, rapido
cade la franca che vale e perde la faccia
sull'alone del viso, l'ombra
denti che si svegliano, nebbia di un sogno
dei figli che cadono, i fogli
è l'amore amar perduto perduto amore
che prende e riprende forma
e spazio e dazio un attrezzo il dolore
e la mole dell'amore che fa presente
tutto il resto, tu, io, gli altri e il presunto panorama
trito di cuore, coglioni e animelle
tutto il resto cambia da se
cadono franche le braccia che valgono
e volgono lungo i fianchi che si addormentano
rattrappite, rapite e disperate dal dolore
è lo sfarzo di uno sforzo di un movimento
dimenticato
abbandonato, abbandonato
è lo sforzo
tutto il resto, campagne, campi, asciutte tragedie
rospi in gola, polli da svendere
tutto i resto vive da se
cade, franca al motore che perde, faccia che vale
oramai la raccoglie senza fatica
si è allenata
gentile chiave che stringe evitando
l'onta dell'ombra che non riesce, non si spezza
allungando le leve in questo strazio di cielo
a raggiungere i figli
i fogli che svolazzano