venerdì 29 novembre 2013




Niente accade in realtà niente
se non la ripetizione puerile
delle paure e degli accadimenti tragici
e dello scontento anche puro
ma velato da nebbie improvvise
ferri che sfregano i denti
quando non te lo aspetti
avere tetti per la prole
e tette da cui succhiare parole
ancora per non lasciarsi andare
vivere senza altrove o basta
impegnati nel gonfiore di noi stessi
animali alla deriva che galleggiano
facce d'agnello gambe da lupo.

Rotti
gli argini non esistono da tempo
frantumata è l'ombra
l'amata oscurità è limpida e vorace

(accendi la luce)

prima esiste nell'assenza di parole
dopo nelle troppe
parole.

Credo di dover scusare il mio ego troppo vasto
perché dall'impasto buono
non esce il miglior pane
se non conosci il forno
ma torna che l'imbroglio è finito
torna che è finito
un giorno qualsiasi
prima dell'alba.


venerdì 15 novembre 2013

GRAZIE PER AVER DIMENTICATO


Un MONDO AnOrMAle

Verde

assordante nelle mie disfunzioni
una ragione viziata ,  semplice in fondo
dolore senza ragioni,odio di fondo.
Un viaggio tra le fessure delle canne a soffitto
come di un amore asfissiate
dalla calce di queste vallate.
Mai come opera prima
mai più senza un sorriso
tra le ragioni del vuoto
un centro commerciale e la pietà delle lattine
che mi portano verso te .

Oro

non corro più da anni ,
le ragioni del ciclista in autostrada.
Grazie per avermi amato abbastanza
per aver sopportato le mie sbronze
da uomo semplice ,una seconda vita
un uomo solo con il suo viaggio
nessun ordine nella sua casa
solo ragni a catturare
nella rabbia della quotidianità.
Così dolce di rabbia
così vuoto di amore,pieno di colore nei suoi bordi.
Ho atteso per cadere nella piazza
non volevo che vedesse il mio essere buio
ai piedi di mia madre
io sono un sole.

Il letto in autunno.

Ho paura ,sono venuto qui
conoscendo l'oggi,come se ci fosse da ridere
schiva il mio cuore ,il cane del mio vicino
il tabacco nel giardino del serpente pubblico
un santo sudamericano
mutilato dal potere delle acque
aumenta l' ira calcarea delle grotte.
Lascio in quiete la sordità degli assetati
la paura dei miei nipoti
(anche se  hanno il sole in mano)
la solidarietà del cielo del Supramonte
una lacrima sottile nel letto del bosco
polvere sottile di una stupida storia.

Pietà, fiore ,bosco, il resto.




giovedì 14 novembre 2013




      Non c'è tempo


Paura e amore, gioia azione e riflessione
piègati e raccogli, il sentiero è dolce
forza e lavoro, piegàti sempre
sogni e illusioni..

Domani, futuro e certezze
rassegnazione, piègati ancora sorella
sangue nella rassegnazione.

Quello che loro cercano di fare
piegarti come un foglio di carta
quello che loro fanno
bruciarti come un foglio di carta
quello che è, quello che esiste
realtà vissute.

Coesistenza forzata, individui
medicina dell'anima dimenticata
neuroschiavitù, consapevolezza
assimilazione dello stato di degrado.

Condizione umana, personale
familiare, frangenti
che si infrangono con violenza.

Il freddo seppur non intenso,
porterà consiglio, nelle difficoltà
nel gioco eterno delle semplicità
momento storico, cambiamenti radicali
subiti come vittime
come vittime complici, stracci monouso
che peccato.

Che peccato non avere sufficiente coraggio.